MIELOMA MULTIPLO: DISPONIBILE IN ITALIA BELANTAMAB MAFODOTIN PER PAZIENTI CON MALATTIA RECIDIVATA O REFRATTARIA ALLE CURE
Nella lotta contro il cancro si parla sempre più spesso di farmaci intelligenti, in grado di colpire il bersaglio tumorale con maggior precisione ed efficacia. Si potrebbero definire dei razzi programmati per arrivare direttamente alla cellula tumorale e una volta all’interno rilasciare il farmaco in grado di distruggerla. Questo approccio è oggi realtà nella cura contro il mieloma multiplo, tumore del sangue che ha come caratteristica quella di dare recidive nel tempo anche nei pazienti che inizialmente avevano risposto alle terapie standard, e che necessitano per questo di ulteriori linee terapeutiche. Il farmaco di cui stiamo parlano è belantamab mafodotin, frutto della ricerca avanzata di GSK, un anticorpo monoclonale coniugato composto cioè da due molecole, un anticorpo monoclonale umanizzato che individua sulla superficie della cellula tumorale un punto debole e proprio lì rilascia un potente chemioterapico. Un meccanismo estremamente raffinato ed intelligente appunto che ha dato importanti risultati ed ha portato alla recente approvazione del belantamab mafodotin da parte dell’AIFA per pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario alle terapie.
E questa grande innovazione per i pazienti con mieloma multiplo parla italiano perché la produzione del farmaco si svolge interamente in Italia, nello stabilimento GSK di San Paolo di Torrile a Parma.
Abbiamo parlato di questa importante innovazione terapeutica con: Sergio Amadori, presidente Nazionale AIL Maria Sofia Rosati, Direttore medico oncoematologia GSK